Bonus Malus Assicurazione auto: ecco come funziona
L’intero sistema assicurativo italiano varia in base alle classi di merito, ossia quelle categorie a rischio che permettono di far beneficiare con condizioni maggiormente favorevoli le polizze relative alle moto e alle auto.
Il peggioramento o il miglioramento del premio assicurativo tende a cambiare in base al meccanismo così detto bonus-malus, che permette appunto di determinare con precisione il prezzo dell’assicurazione.
Bonus Malus auto: cos’è e cosa prevede la legge
Il bonus definito malus per le assicurazioni delle auto, è un vero e proprio meccanismo delle classi di merito che riesce ad inquadrare i vari contraenti presenti in una precisa categoria assicurativa. In totale vi sono 18 classi, dove la prima è la migliore dal punto di vista economico mentre l’ultima è quella che dispone di un premio e quindi di un costo maggiore.
In tutte quelle occasioni in cui si va a sottoscrivere una nuova assicurazione, occorre pagare l’equivalente premio e l’importo viene determinato da alcuni fattori. Tra di questi vi sono ad esempio l’inquadramento previsto dalla classe di merito, che in linea generale inizia con la quattordicesima.
Attualmente la Legge Bersani offre la possibilità di utilizzare a proprio vantaggio diverse agevolazioni inerenti alla classe di merito. La norma in questione infatti permette di poter ereditare in base al nucleo familiare quella migliore.
Nel 2020, esattamente il 16 febbraio, è stata approvata la RC Auto Familiare, che permette di disporre della classe di merito nonostante siano veicoli diversi, purché lo scambio avvenga tra contraenti dello stesso nucleo familiare.
Funzionamento del Bonus Malus
Analizzando il meccanismo del Bonus Malus appare fin da subito evidente che il sistema si regge su di un funzionamento piuttosto semplice.
Nella prima classe vi è infatti un premio assicurativo basso mentre all’ultima, la diciottesima, la polizza ha un costo maggiore. Per non perdere la classe di merito acquisita non bisogna commettere incidenti per colpa altrimenti il rischio è quello di perdere ben due classi.
In altre situazioni inoltre, è possibile avvalersi della prerogativa offerta dal Bonus che permette di non perdere la classe di merito nonostante si abbia avuto un incidente con contestuale colpa.
Ad oggi tale categoria viene utilizzata prevalentemente per determinare l’intero ammontare della polizza, prendendo in considerazione molteplici parametri come l’attesto di rischio, la zona geografica, l’età del conducente, il tipo di veicolo e l’esperienza di guida. Naturalmente per avere un quadro preciso e completo sulla singola situazione occorre chiedere maggiori informazioni alla propria compagnia.
Ciò nonostante è chiaro che il Bonus Malus per le auto influisce sull’ammontare della spesa da pagare per la sottoscrizione della polizia assicurativa, con una differenza fra la prima e l’ultima classe dell’oltre 50%.
La classe di merito può però ugualmente essere mantenuta in molteplici circostanze come ad esempio nel caso della sostituzione della macchina oppure quando si decide di cambiare compagnia assicurativa.
Congelare la categoria alla quale si appartiene è possibile anche in quei episodi in cui si verificano dei furti dell’automobile oppure si acquista un nuovo veicolo. In altre circostanze ancora possono venire aggiunte delle garanzie ulteriori, magari se si dovessero verificare degli incidenti.
È chiaro quindi che per mezzo del Bonus Malus si possono ottenere una serie di importanti vantaggi, evitando al contempo di perdere la categoria alla quale si appartiene.
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