Come fare l’assicurazione d’epoca: ecco i dettagli
Esiste una sostanziale differenza tra auto storiche e auto d’epoca, ed ognuna delle due categorie ha differenti metodologie di assicurazione.
Prima di entrare nel dettaglio di come assicurare un’auto d’epoca, cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche che determinano se un veicolo appartiene o meno a questa categoria, secondo quanto definito dall’art.60 comma 2 del Codice della Strada.
Auto d’Epoca
Per definirsi auto d’epoca, un veicolo deve innanzitutto essere cancellato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) ed essere destinato alla conservazione in musei e luoghi privati, dove ne siano preservate le caratteristiche tecniche definite dalla casa produttrice al momento della costruzione.
Questi veicoli non possono più circolare liberamente, non avendo i requisiti necessari disposte dalla normativa vigente, ma possono spostarsi solo in occasione di raduni e mostre, lungo percorsi prestabiliti e definiti.
Le auto d’epoca devono essere iscritte in un apposito registro del Centro storico del Dipartimento dei trasporti terrestri, il quale si occupa anche di fornire l’autorizzazione necessaria per far circolare questi mezzi in occasione di eventi e mostre.
Come pagare l’assicurazione per le auto d’epoca
L’assicurazione per le auto d’epoca è piuttosto vantaggiosa, anche se presenta dei limiti che il più delle volte sono imposti dalle stesse Compagnie assicuratrici. Questi limiti sono dettati dalla natura stessa dei veicoli a cui sono rivolti, in quanto si tratta di mezzi che non possono circolare liberamente su strada quotidianamente, ma solo in talune occasioni e su percorsi prestabiliti.
Molte Compagnie assicurative richiedono l’iscrizione all’ASI delle auto, una garanzia in più che determina l’interesse storico del veicolo. Questo passaggio non è obbligatorio per accedere alle varie polizze dedicate alle auto d’epoca, ma sicuramente può facilitare tutto il processo.
Per iscriversi all’ASI è necessario presentare:
- Carta d’identità del proprietario
- Certificato di proprietà
- Libretto di circolazione
- Targa del veicolo
- quattro fotografie dell’auto che la ritrae frontalmente, sui due lati e posteriormente, e l’interno
L’attesa per ottenere l’attestato di storicità si aggira intorno ai due o tre mesi, ma non è detto che l’ASI dia il suo consenso, soprattutto se ritiene che il veicolo non presenta le caratteristiche necessarie.
Una volta ottenuta la certificazione di storicità la si può allegare al resto della documentazione per richiedere la polizza assicurativa.