Diritto di Rivalsa Assicurazione: scopri cos’è e quando è possibile

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Diritto di Rivalsa Assicurazione: scopri cos’è e quando è possibile

Il diritto di rivalsa permette a una compagnia assicurativa di ottenere un risarcimento danni dal proprio cliente per una situazione in cui un sinistro è stato causato dallo stesso assicurato per via di una condotta irresponsabile.

Sono diverse le situazioni per le quali una compagnia può fruire di questa opportunità. Per esempio, comportamenti che non rispettano il Codice della Strada, come la guida in stato di ebbrezza. Ma anche circostanze che vanno contro ai vincoli imposti nel contratto assicurativo, come la guida esclusiva. Anche l’utilizzo non appropriato di un mezzo di trasporto permette alla compagnia di avvalersi del diritto di rivalsa.

Diritto di rivalsa: che cos’è e cosa comporta

Quando si sottoscrive una polizza assicurativa per auto ci sono tanti cavilli e clausole che andrebbero lette con estrema attenzione. In particolare, è presente anche il cosiddetto diritto di rivalsa. In pratica, una compagnia assicuratrice può richiedere il risarcimento danni al proprio assicurato per gli importi già liquidati per un sinistro nel quale ci sono oggettive responsabilità. Se, per esempio, il sinistro è causato dalla cattiva condotta del contraente, che è al 100% responsabile di quanto accaduto.

La normativa italiana in materia prevede che il diritto di rivalsa possa essere richiesto dalla compagnia per diverse situazioni. Da sottolineare che la compagnia può recuperare dall’assicurato i soldi liquidati anche a favore di terzi. In alcuni casi, infatti, sarà il contraente a dover pagare i danni causati e non la compagnia.

Quali sono i casi per i quali è previsto il diritto di rivalsa

Il diritto di rivalsa è applicabile in circostanze in cui il titolare della polizza abbia commesso delle responsabilità piuttosto gravi, per le quali non è prevista la copertura assicurativa rc auto. La compagnia può richiedere ad esempio il diritto di rivalsa per stato di ebbrezza. Questo diritto si esercita nel caso in cui un incidente stradale è causato dal conducente che presentava un tasso alcolemico maggiore oppure uguale a quello previsto dalle normative di legge. Inoltre, si può applicare quest’opzione se il conducente era sotto gli effetti di sostanze stupefacenti o di psicofarmaci.

In questo genere di situazioni il risarcimento può arrivare fino alla soglia massima indicata nel contratto, qualora si tratti della prima volta; successivamente non ci saranno limiti.

Un’altra situazione per la quale la compagnia può richiedere il risarcimento danni riguarda l’identità del guidatore. Ci sono alcune polizze che prevedono la copertura soltanto per il proprietario del veicolo. Nel caso in cui incidente avvenga con alla guida una persona non indicata nella polizza, ci potrà essere la richiesta di risarcimento danni fino a un certo valore, che può variare da compagnia a compagnia.

Il diritto di rivalsa può essere applicato anche in altre situazioni. Per esempio, qualora si dovessero accertare dichiarazioni inesatte da parte dell’assicurato, guidatore sprovvisto di patente, veicolo autorizzato a circolare soltanto per specifiche esigenze (scuolabus), partecipazione a gare illegali e tante altre situazioni in cui, di fatto, non si rispettano le normative.