Concorso di colpa in Incidente: tutto quello che c’è da sapere
Quando parliamo di concorso di colpa in un incidente stradale ci riferiamo a quei casi in cui l’evento vede come responsabili due o più mezzi.
La responsabilità del sinistro può essere pari tra tutti i soggetti coinvolti o è possibile suddividere le quote di colpa per ognuno dei conducenti. Nel primo caso parliamo di “concorso di colpa paritario” mentre nel secondo “concorso di colpa effettivo“.
Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sul concorso di colpa in incidente.
Come funziona la normativa sul concorso di colpa
Il Codice Civile prevede, all’interno dell’articolo 2054, la possibilità di concorso di colpa in un incidente stradale. Si verifica quando in un sinistro ognuno dei conducenti ha la medesima colpa, fino a prova contraria.
Cosa vuol dire questo? Significa che in incidente a tutti i conducenti viene attribuita la cosiddetta “responsabilità presunta” di uguale misura. Ogni soggetto coinvolto, poi, deve dimostrare la propria innocenza provando che il proprio comportamento è esente da colpe.
Quindi, il guidatore deve provare di avere seguito comportamenti conformi con quanto previsto dal Codice della Strada. L’articolo 2054 del Codice Civile viene applicato anche quando subisce danni soltanto uno dei veicoli coinvolti nel sinistro o le persone a bordo di un solo mezzo.
I due casi principali di concorso di colpa: il concorso di colpa paritario ed effettivo
Questa prima tipologia di concorso di colpa si applica quando in un incidente è possibile attribuire pari colpa ai conducenti coinvolti. Questa, come abbiamo appena detto, è la condizione di partenza di ogni sinistro, come previsto dal Codice Civile.
Il concorso di colpa paritario si applica quando non è possibile definire con certezza le dinamiche dell’incidente tra due o più mezzi. Quindi, se i periti o un giudice non sono in grado di trovare un responsabile assoluto, o con un maggiore grado di responsabilità, si applica questa tipologia di concorso di colpa.
Il secondo caso, ovvero il concorso di colpa effettivo, si verifica quando dopo l’esecuzione dei rilievi e dopo l’accertamento delle dinamiche dell’incidente, la responsabilità non risulta suddivisa in parti uguali. Per esempio, si tratta del caso in cui a un conducente viene attribuita una percentuale di colpa del 60% e all’altro il 40%.
Molto dipende, però, dal tipo di gravità di infrazione commessa. Questa seconda forma di concorso di colpa è quella più adottata ed è più diffusa della paritaria. Infatti, capita più volte che ci sia un conducente con maggiore responsabilità rispetto agli altri.
Concorso di Colpa Effettivo e Paritario: chi paga i danni
Ma nel caso di concorso di colpa, chi paga i danni del sinistro? In questi casi ognuno dei conducenti deve risarcire il danno dell’altro. Questo indennizzo equivale a una percentuale pari a quella che è la propria responsabilità in riferimento al totale.
Nel caso del concorso di colpa paritario, essendoci una colpa suddivisa in modo eguale, il rimborso ricade su entrambi i conducenti coinvolti nel sinistro per il 50% del danno subito.
Nel caso di concorso di colpa effettivo, ogni soggetto coinvolto paga in base alla propria percentuale di responsabilità.
È importante sottolineare che con la “Legge Bersani“, entrata in vigore nel 2007, il concorso di colpa paritario non consente di attuare la cosiddetta formula bonus-malus. Questo vuol dire che per i conducenti non è prevista alcun tipo di conseguenza in merito alla classe di merito di appartenenza e sul totale del premio assicurativo. Al contrario, chi invece ha la parte maggiore di responsabilità in un concorso di colpa effettivo subirà un aumento di ben due classi di merito.