La vita aziendale, anche in quei settori dove i rischi sono bassi, potrebbe essere colpita da un improvviso decesso oppure da un’eventuale invalidità di un lavoratore o di un dirigente.
Ecco dunque che sottoscrivere l’assicurazione vita aziende rappresenta sicuramente la scelta ideale per evitare che la situazione possa essere tutt’altro che semplice da fronteggiare.
La polizza assicurazione vita aziende, a chi si rivolge
Questa polizza vita aziende si rivolge a due figure professionali che operano all’interno di un’impresa, ovvero i singoli lavoratori e le figure centrali, come potrebbe essere appunto il direttore di una ditta.
Recentemente questo tipo di polizza è stata estesa anche ai liberi professionisti, ovvero i titolari di aziende nominali, i quali possono riscontrare eventuali problematiche nello svolgimento della loro attività.
La polizza assicurazione vita aziende per i lavoratori UnipolSai
I lavoratori sono la prima categoria di soggetti ai quali è rivolta questa polizza, specialmente se si parla di settori produttivi dove i rischi tendono a essere presenti in grande numero.
In questo caso la polizza ha uno scopo ben preciso, ovvero garantire ai famigliari una rendita vitalizia nel caso in cui il lavoratore dovesse perdere la propria vita oppure la capacità di essere autonomo.
In tutti i casi è importante tenere a mente il fatto che l’assicurazione prevede un indennizzo che si basa sul tipo di danno subito dal lavoratore, e ovviamente occorre sottolineare come la polizza si occupa di offrire ai famigliari una rendita fino al decesso del lavoratore qualora si parli di invalidità grave.
Questa polizza può essere attivata anche da parte dei dirigenti, alla quale occorre affiancare l’altro aspetto della polizza vita aziende.
La polizza vita aziende e i datori di lavoro
Le figure centrali, oltre a sottoscrivere la classica polizza assicurativa, possono optare anche per la seconda versione che riguarda, in modo maggiormente specifico, le imprese vere e proprie.
In questo caso la polizza ha lo scopo di offrire all’impresa quella risorsa economica utile per superare i momenti di crisi dovuti al decesso o all’invalidità di una figura centrale della ditta, come potrebbe essere appunto il direttore generale, che si occupa di gestire i diversi aspetti dell’impresa garantendo la produttività all’interno della medesima ed evitando che queste situazioni possano avere un impatto negativo sull’azienda.
Inoltre, molte polizze permettono di usufruire di una quota di capitale utile per acquistare nuovamente la quota del socio passato a miglior vita o comunque che ha subito un infortunio tale da non poter svolgere le sue mansioni lavorative dirigenziali che gli competevano prima dell’infortunio.
Pertanto, occorre prendere in considerazione come questa polizza assuma dei toni fondamentali in quanto questa permette all’azienda di essere produttiva malgrado le situazioni nefaste di cui prima discusso.
In entrambi i casi sia i datori di lavoro che i dipendenti, così come i liberi professionisti a capo di piccole ditte o di imprese nominali, possono essere tutelati nel caso in cui una situazione spiacevole.