Nell’ambito lavorativo, il pericolo può essere sempre dietro l’angolo e proprio per tale motivo è bene sottoscrivere un’assicurazione professionale, grazie alla quale è possibile evitare che determinate situazioni possano avere un impatto negativo sulla propria vita e sull’aspetto economico familiare.
A cosa serve l’assicurazione professionale
L’assicurazione professionale nasce con uno scopo ben preciso: tutelare il professionista, così come il proprietario dell’attività, da eventuali situazioni che si possono improvvisamente palesare all’interno dell’azienda durante lo svolgimento delle mansioni che vengono richieste dal settore.
Per esempio, un’assicurazione professionale è fondamentale in un’azienda dove si utilizzano macchinari meccanici pericolosi, come seghe elettriche e altre, in quanto un dipendente potrebbe ferirsi e quindi subire un danno, permanente o momentaneo, che gli impedisce di svolgere la sua mansione lavorativa.
Allo stesso tempo un cliente, magari in un market, potrebbe cadere e subire un danno a una parte del corpo, oppure un eventuale macchinario che funziona in maniera errata può danneggiarlo.
In entrambi i casi l’assicurazione professionale evita che il datore di lavoro debba pagare di tasca sua l’indennizzo al cliente, oppure al suo dipendente, e ovviamente a se stesso qualora dovesse subire in prima persona un danno fisico.
L’assicurazione professionale e i danni materiali
Ovviamente, l’assicurazione professionale è sistema che permette di coprire gli eventuali danni dovuti da situazioni esterne.
Un’assicurazione potrebbe coprire anche i danni derivanti da un furto oppure da un guasto elettrico il quale, magari, comporta il momentaneo blocco della produttività e, quindi, l’impossibilità di utilizzare ulteriormente quello strumento e gli altri a esso connessi.
Lo stesso vale nel caso in cui si dovesse sviluppare un improvviso incendio all’interno della propria impresa, che comporta il danneggiamento degli oggetti e strumenti vari e, nel peggiore dei casi, anche alle persone che operano all’interno dell’impresa.
Pertanto, l’assicurazione professionale ha l’obiettivo di coprire una serie di danni evitando che il datore di lavoro debba pagare di tasca sua oppure che debba sfruttare la somma di denaro dell’impresa per risarcire un eventuale danno, fisico o materiale.
La polizza assicurativa professionale obbligatoria
L’assicurazione professionale diviene uno strumento obbligatorio per tutti i professionisti, quali architetti, ingegneri e artigiani vari, iscritti presso l’apposito albo dei professionisti.
Una volta assunto un lavoro, il professionista è tenuto a mostrare gli estremi della polizza al cliente che decide di assumere quel lavoratore.
Nel caso in cui la polizza non venga sottoscritta dal professionista, questo potrebbe essere richiamato dall’ordine dell’albo e successivamente sanzionato per la sua mancanza.
Ogni professionista, tranne gli avvocati che ancora non rientrano nella categoria delle figure professionali che devono sottoscrivere la polizza, sono tenuti a sottoscrivere un’assicurazione scegliendo il tipo di polizza che meglio si aggrada alle loro esigenze.
Quanto copre la polizza assicurativa professionale
La polizza professionale ha un tetto massimo di copertura dei danni che varia sia dal settore che dal tipo di contratto stipulato.
Per questo la scelta deve essere effettuata con estrema attenzione affinché un libero professionista possa avere la certezza che, in caso di danno, possa ottenere un risarcimento in grado di garantirgli la copertura delle eventuali spese mediche e non solo.